Benefit a dipendenti contro il caro carburanti
Il recente Decreto Legge volto a contrastare gli effetti della crisi ucraina ha introdotto un nuovo benefit contro il caro carburanti che le aziende possono riconoscere ai propri dipendenti. Sono esclusi da questa normativa i datori di lavoro che non sono classificati imprese, quindi professionisti e simili.
La normativa prevede che, normalmente, possano (a discrezione del datore di lavoro) essere erogati annualmente ai dipendenti beni e/o servizi (compresi i buoni carburante) fino ad un massimo di € 258,23 senza che gli stessi concorrano a formare reddito e quindi debbano essere sottoposti a tassazione (benefit).
Tale importo nei due anni precedenti era stato aumentato ad € 516,46.
Questo aumento non è stato prorogato prorogato per l’anno 2022.
In considerazione del notevole incremento dei prezzi subito dai carburanti il Governo ha deciso di intervenire.
Nel nuovo decreto hanno deciso di introdurre, limitatamente all’anno 2022, un nuovo benefit che consiste nella non tassabilità di buoni carburante o titoli analoghi fino all’importo di € 200,00 a dipendente.
Logicamente questa nuova forma di welfare aziendale va a sommarsi a quelle normalmente previste dalla normativa.
Quindi per l’anno 2022 le aziende potranno erogare beni e servizi fino ad € 258,23 e buoni carburante (uno o più) fino ad un massimo di € 200,00.
Ricordo che l’agevolazione, per ora, è prevista da un decreto legge che dovrebbe essere convertito in legge entro 60 giorni e potrebbe subire modifiche in sede di conversione.