Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati il modello e le relative istruzioni utili per aderire alla definizione agevolata delle liti pendenti prevista dal Dl n. 119/2018, tramite la quale possono essere definite le liti aventi ad oggetto atti impositivi in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio.
Sono definibili le controversie il cui atto introduttivo del giudizio in primo grado sia stato notificato alla controparte entro il 24 ottobre 2018 e per le quali alla data di presentazione della domanda di definizione il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva.
Modello e istruzioni sono allegato al Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 18 febbraio con cui vengono fornite istruzioni sui termini di presentazione delle domande e le modalità di versamento degli importi dovuti.
Come aderire alla definizione agevolata
Per aderire alla definizione agevolata è necessario presentare, entro il 31 maggio 2019, una domanda per ciascuna controversia tributaria autonoma, esclusivamente mediante trasmissione telematica. Sempre entro il 31 maggio deve essere perfezionato il pagamento dell’importo da versare, che può avvenire in un’unica soluzione oppure in un numero massimo di venti rate trimestrali.
Non è ammesso il pagamento rateale, ricordano le Entrate, se gli importi da versare non superano mille euro.
Maggiori informazioni nel Provvedimento.